Lungometraggio, girato lo scorso autunno in Veneto, prodotto dalla padovana Venice Film Production in collaborazione con Running Tv International (sempre di Padova), del regista anch’esso patavino, Emilio Briguglio, con un cast veneto e nordestino. Presentazione del trailer del film sul periodo veneto di Hemingway: spazio Regione del Veneto - 70° edizione Mostra del Cinema di Venezia.
Nello spazio della Regione del Veneto, alla 70° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, presentato il trailer del film “My name is Ernest” del regista padovano Emilio Briguglio.
Con “My name is Ernest” si sono voluti ricostruire i due macro-periodi in cui Hemingway ha conosciuto il Veneto, mettendo in evidenza, come questa sua grande passione per la nostra terra, lo abbia profondamente ispirato nel corso della sua vita e nella realizzazione di alcuni dei suoi capolavori: Addio alle armi e Al di là del fiume tra gli alberi.
Il film “My name is Ernest”, composto da una parte documentaristica unita ad una parte più prettamente cinematografica, tratta la figura di Hemingway in un'ottica completamente nuova, facendo emergere non tanto la sregolatezza della sua vita quanto la purezza del suo genio. Grazie ad immagini provenienti da archivi originali dell'epoca, a preziose testimonianze di persone strettamente legate all'esperienza di Hemingway in Veneto e, soprattutto, alla ricostruzioni di accurati set cinematografici, lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio non solo nel tempo ma nell’animo di quello che è stato uno degli scrittori più importanti del ‘900.
Girato nell’autunno del 2012 fra Torre di Mosto, i Colli del Montello, Chioggia, Abano Terme, Fossalta di Piave, Verona, Padova, Cortina, Caorle, Schio, il film ripercorre i periodi storici che il grande scrittore americano, Ernest Hemingway, ha trascorso in Veneto, nel corso della prima guerra mondiale, come volontario della Croce Rossa, e nel secondo dopoguerra, in un periodo di vacanza, in cui fece diventare celebri località come Cortina, Caorle, ecc…
Il lungometraggio, prodotto dalla padovana Venice Film Production, in collaborazione con Running Tv International - sempre di Padova - è stato sostenuto dalla Treviso Film Commission e dal Consorzio di Promozione turistica Marca trevigiana, e finanziato parzialmente dal fondo per il cinema della Regione del Veneto, ha ottenuto altresì l’eleggibilità culturale dal MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Molti fra gli interpreti sono veneti o provenienti dal Nordest come: i padovani, Stefano Scandaletti, Premio Off 2011, che interpreta il Barone Franchetti, Eleonora Bolla, vista nell’ultima serie tv “Sposami”, che interpreta l’amore giovanile di Hemingway, Agnes Von Kuroswky, Carla Stella, Vasco Mirandola, Alessandro Bressanello, Marco La Ferla, Carlo D’Addio - lo zio del Toso in “Faccia D’Angelo”, tutti di Padova, Diego Pagotto di Conegliano, “il Doge” in “Faccia D’Angelo”, accanto a Germano, la veronese Giulia Cailotto.
Ad interpretare l’altro grande amore dello scrittore, incontrato in Veneto, la nobildonna Adriana Ivancich, l’attrice friulana Anita Kravos, vista recentemente nell’ultimo film di Sorrentino “La Grande Bellezza”. Presenti anche Giorgio Careccia - Io non ho paura, Non ti muovere, Romanzo criminale, Vallanzasca - e Maximiliano Hernando Bruno, in tv con “Squadra Antimafia” e "Cugino e Cugino" al cinema con "Caribbean Basterds" di Enzo G. Castellari.
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